Perché un censimento?
A fronte della definizione dell’Italia “giardino d’Europa” non siamo ancora in grado di valutare numericamente la consistenza di questo patrimonio in quanto i censimenti di cui disponiamo risultano in gran parte datati, parziali, disomogenei. Le poche campagne condotte negli ultimi decenni non hanno riguardato l’intero territorio nazionale e l’intera tipologia di beni. Appare pertanto opportuno orientarsi verso la realizzazione di una nuova campagna di censimento e catalogazione di parchi e giardini storici, che consenta finalmente di fare il punto sull’entità di questo patrimonio (quantità, distribuzione territoriale, caratteristiche).

Obiettivi
Con il progetto il Ministero della Cultura intende avviare un processo volto all’individuazione, quantificazione e descrizione dei parchi e giardini storici, nonché alla loro catalogazione ai fini di una più efficace conoscenza, quale strumento essenziale per promuovere e orientare efficaci azioni di conservazione e valorizzazione, ivi comprese quelle a carattere didattico, divulgativo e di ricerca, nonché possibili azioni di tutela.
Una conoscenza sistematica dei beni culturali presenti sul territorio è fondamentale anche ai fini di un corretto ed efficace espletamento delle funzioni legate alla gestione del territorio, alla redazione dei piani paesaggistici e delle politiche ad essi legate.

Rientrano nel progetto i seguenti obiettivi:
– migliorare il quadro conoscitivo di queste tipologie di beni importanti per la tutela del patrimonio culturale, per l’equilibrio degli assetti territoriali, per la qualità della vita urbana, per la difesa della biodiversità;
– concorrere a quantificare numericamente i parchi e giardini storici presenti sul territorio nazionale al fine di far emergere la complessità, varietà, vastità di questo patrimonio;
– individuare le realtà più significative, ovvero peculiari, dei singoli contesti territoriali, anche al fine di orientare le future azioni di studio, salvaguardia e valorizzazione;
– costituire una base-dati che possa contribuire a una più consapevole pianificazione paesaggistica e territoriale.

L’attività di catalogazione non è limitata alla redazione di nuove schede, ma riguarda anche la “normalizzazione” e l’eventuale revisione dell’esistente, con l’obiettivo di conferire omogeneità al Catalogo generale dei Beni Culturali e una più ampia confrontabilità dei dati.

Tempi e risorse
Il Censimento è coordinato dal Ministero della Cultura e sarà realizzato dalle Regioni/Province autonome. Il Progetto beneficia di una dotazione finanziaria complessiva pari a euro 3.000.000 e dovrà essere concluso entro il 31 dicembre 2025.